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Quanto guadagnano i politici italiani? Ecco i redditi del 2017

Vi siete mai chiesti quanto guadagnano i politici italiani? Sui siti di Camera e Senato sono stati appena pubblicati i dati delle dichiarazioni dei redditi presentate dai parlamentari nel 2017. Abbiamo già le prime classifiche, Bombassei è il più ricco e la Fedeli arriva prima tra i membri del governo. Ma volete saperne di più?

Le dichiarazioni dei redditi 2017

Sono appena stati pubblicati e già non si parla di altro. In un’Italia sempre più piegata da crisi economica e disoccupazione la curiosità è tanta. Ma prima di dare i numeri – per amor del vero – dobbiamo premettere alcune precisazioni. I dati pubblicati sono quelli relativi alle dichiarazioni dell’anno 2017, dunque si riferiscono alle entrate del 2016; inoltre, gli importi non si riferiscono agli stipendi di politici e parlamentari, ma alle dichiarazioni del loro reddito totale. Comprendono perciò anche i proventi di attività lavorative e i redditi provenienti dai beni patrimoniali, quali ad esempio immobili in affitto.

D’altro canto, non tutti i benefici dei parlamentari vengono inclusi nella dichiarazione dei redditi, ma vi rientra la sola “indennità”, vale a dire la paga base, lasciando fuori rimborsi, diaria e altre voci. Per avere un’idea corretta, possiamo dire che nella dichiarazione reddituale entra solo la metà delle entrate effettive assunte per la carica rivestita.

Ricchi e “poveri”: cosa cambia ai vertici

Dalla classifica che inevitabilmente si è formata è venuto fuori che il primo posto tra i politici italiani più ricchi spetta ad Alberto Bombassei, già deputato di Scelta Civica attualmente nel gruppo misto. Ha dichiarato più di 5 milioni di euro: è anche presidente della Brembo, impresa costruttrice di freni per auto e moto che esporta in tutto il mondo. Bombassei ha superato Antonio Angelucci, deputato di Forza Italia e imprenditore delle cliniche laziali, che si era aggiudicato il titolo di “vincitore” lo scorso anno con appena 2,7 milioni di euro annui. Angelucci è stato scavalcato anche dall’architetto Renzo Piano, senatore a vita, che ha dichiarato un reddito di poco inferiore ai 3 milioni di euro e si aggiudica il titolo di paperone di Palazzo Madama.

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Politici italiani: il Governo uscente

Tra gli appartenenti al governo il primo posto in classifica va senz’altro al Ministro dell’Istruzione e della Ricerca Valeria Fedeli, che ha dichiarato 182 mila euro. Nell’anno 2016 aveva infatti cumulato i proventi della carica di vice Presidente del Senato e una pensione di circa 42 mila euro. Al secondo e terzo posto, Carlo Calenda, Ministro dello Sviluppo Economico, con 166 mila euro, e il Ministro della Cultura Dario Franceschini con 145 mila euro.

Il premier Paolo Gentiloni ha dichiarato circa 107 mila euro, ma rimangono in molti sotto i 100 mila annui: la dichiarazione del Sottosegretario Maria Elena Boschi non arriva a 96 mila euro, Angelino Alfano non supera i 98 mila. L’ultimo posto nel governo uscente, prima “guadagnato” da Maurizio Martina, spetta al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha di poco superato i 90 mila euro.

Leaders politici e Presidenti delle Camere

L’interesse del popolo va, ovviamente, anche ai capi dei partiti politici italiani. Se anche molti di loro non erano al Parlamento, i dati sono comunque pubblici e consultabili sui siti istituzionali.

Tra i leaders politici, Luigi Di Maio ha dichiarato lo stesso reddito per tre anni consecutivi, pari a circa 98 mila euro. Beppe Grillo invece ha sestuplicato le sue entrate, passando da 71 mila euro del 2016 a 420 mila euro nel 2017. E’ da dire però che nel 2015 i suoi redditi ammontavano a circa 355 mila euro.

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politici italiani

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, nel 2017 ha aumentato lievemente il suo reddito dichiarando circa 98 mila euro. E Matteo Renzi? Il segretario dimissionario del Pd ha dichiara nel 2017 un reddito di 107 mila euro.

Ecco infine i dati dei Presidenti uscenti delle Camere. Il presidente del Senato rimane più ricco rispetto a quello della Camera; entrambi risultano però leggermente più poveri rispetto al 2016. Laura Boldrini ha dichiarato circa 137 mila euro a fronte dei 144 dell’anno precedente. Pietro Grasso, presidente uscente di palazzo Madama, ha dichiarato appena 321 mila euro, a fronte dei 340 mila dichiarati nel 2016.

Che dire? Poveri loro… o poveri noi?

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