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Ignazio e Cecilia Show: ma non è ora di finirla?  

Adesso è veramente troppo. Da giorni assistiamo inermi ad una escalation di volgarità e pessimo gusto che vede come protagonisti Ignazio e Cecilia, due giovani concorrenti del programma televisivo più seguito dell’anno. La verità è che non si parla d’altro che di loro. Ma vi siete chiesti chi sono e cosa fanno di tanto interessante?

Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser, così si chiamano, hanno improvvisamente scoperto una passione incontenibile e da giorni non fanno altro che “farlo”. “Lo fanno” continuamente e nei posti più impensati. Dietro una tenda, sotto le coperte, dentro un armadio. Solo che il luogo che fa da teatro a cotanta spettacolarità non è, ahinoi, un intimo nido d’amore, ma la Casa del Grande Fratello VIP, che sotto riflettori costantemente accesi è aperta a tutti gli Italiani. Senza distinzione tra grandi, piccoli, anziani, adolescenti e bambini in fasce.

Com’è possibile tutto questo?

Forse non dovremmo neanche chiedercelo, dal momento che stiamo alimentando – non importa se consapevolmente – un circuito vizioso fatto di informazioni tartassanti che enfatizzano gli istinti più bassi. Circuito che, è bene dirlo, genera ogni giorno milioni di spettatori. Perché se è vero che da settimane si assiste ad una continua diffusione di notizie oscene sul Grande Fratello VIP, è altrettanto vero che il successo di questi contenuti è direttamente proporzionale ai toni forti e alle parole volgari usate nelle pubblicazioni.

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Leggiamo che sicuramente i due non si stavano “solo” baciando, perché “Ignazio faceva strani movimenti avanti e indietro”, che Cecilia gli avrebbe sussurrato all’orecchio la “proposta più indecente” di tutta l’edizione, che “stavolta (ma quando?!) verranno eliminati”.

Quello che i più non sanno è che ciascuno di questi titoli inserito in un contesto di diffusione pubblica – non importa se la più nota testata giornalistica o il social più affollato – produce un numero di visite e di interazioni che supera di almeno 10 volte il “normale” volume di traffico generato da una “normale” notizia.

Che dire allora? Tutta colpa di Ignazio e Cecilia?

Sicuramente preoccupa il fatto che le performances di quelli che sembrano due animali in calore abbiano tanto risalto nella stampa nazionale. Ma il voyeurismo tutto italiano che ne è uscito fuori è altrettanto preoccupante.  Soprattutto se consideriamo che il programma TV va in onda in prima serata e che i social sono notoriamente aperti ai minori.

Se rapportiamo questi contenuti a quello che accadeva neanche 50 anni fa, quando la censura RAI non risparmiava neanche le bellissime gambe delle gemelle Kessler costrette a coprirle con pesanti calzamaglie nere, una domanda ce la dovremmo fare.

Altri tempi, diremmo. Ma ne siamo sicuri? E siamo sicuri che un decadimento così esasperato dei costumi non abbia effetti deleteri sui giovani e sulle generazioni future? Stiamo veramente assicurando ai nostri ragazzi una crescita graduale e senza turbamenti? Siamo sicuri che sia “normale” crescere con l’idea che il successo e la notorietà arrivino per l’esibizione di “palpatine” e “leccatine” in pubblico?

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Una cosa è certa. Il codice penale fino a poco tempo fa puniva con la reclusione da 3 mesi a 3 anni “chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni”. L’ipotesi è stata recentemente depenalizzata;  ma rimane aggravata “se il fatto è commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori e se da ciò deriva il pericolo che essi vi assistano”. In questo caso è prevista la reclusione da 4 mesi a 4 anni e sei mesi.

A questo punto, le domande che dovremmo farci sono più di una. E non hanno nulla a che vedere con Ignazio e Cecilia.

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