Benessere

Papilloma virus, il nemico silenzioso. Ecco quello che devi sapere

Il suo acronimo è HPV (Human Papilloma Virus) e comprende una numerosa varietà di ceppi: sono circa 120 le tipologie isolate finora. La maggior parte di queste sono praticamente innocue e causano il più delle volte lesioni benigne della pelle, come le verruche che spesso osserviamo sulle mani, sui piedi o nel collo. Un’altra manifestazione del virus è rappresentata dai condilomi che colpiscono le mucose. Ma quando bisogna allarmarsi?

Le lesioni della pelle non destano di solito particolare preoccupazione. Una maggiore attenzione invece viene data alle infezioni delle mucose. Di solito le lesioni provocate da HPV regrediscono spontaneamente; raramente, però, se non trattate possono evolversi e sfociare in una forma tumorale anche molto grave. Bisogna dire infatti che il tumore del collo dell’utero è quasi sempre provocato dal virus non curato.

Ma cosa bisogna sapere del papilloma virus? Ecco gli aspetti principali da conoscere per combattere la paura di un problema che può essere affrontato anche con successo.

Come si contrae il Papilloma virus?

La forma di trasmissione più comune avviene attraverso rapporti non protetti. In realtà il contagio non è così scontato e dipende anche dalle difese immunitarie dell’individuo.

Il virus infatti sarà più aggressivo in presenza di infezioni e di un ambiente debilitato; anche in un organismo sano, comunque, lo stress e le abitudini di vita poco salutari possono creare le condizioni favorevoli per la degenerazione del papilloma.

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HPV sintomi e diagnosi

Nella maggior parte dei casi il papilloma virus non presenta sintomi particolari. L’unico campanello d’allarme è la ricorrenza di infezioni che possono portare spesso alla richiesta di intervento dal ginecologo. L’infezione da HPV può essere diagnosticata comunque effettuando il paptest: sarà il medico ad ipotizzare la presenza del virus se l’esame risulterà alterato per poi indagare più a fondo con altri esami, quali ad esempio la colposcopia.

Quando allarmarsi

Una volta diagnosticato il papilloma virus non è ancora il caso di allarmarsi. Infatti non esiste una sola infezione, ma una per ogni ceppo del virus HPV. I tipi più gravi tra le circa 120 specie sono il 16 e il 18, che possono evolvere in una forma tumorale del collo dell’utero. Invece, le altre tipologie di lesioni non hanno di massima un rischio oncologico.

In ogni caso, anche la presenza del papilloma virus 16 o 18 non deve portare ad un particolare allarme. Infatti, la maggior parte delle lesioni sono semplici e di tipo benigno; inoltre, una volta diagnosticato il virus, la donna colpita sarà sottoposta a terapie e a controlli per eliminarlo.

papilloma virus

Come si cura il Papilloma virus?

In realtà non ci sono vere e proprie medicine per combattere il papilloma virus. Nel caso di lesione del collo dell’utero, è necessario ripristinare le normali condizioni delle mucose, con una terapia mirata a rafforzare le difese immunitarie. In ogni caso saranno prescritti controlli ravvicinati di paptest e colposcopia per monitorare l’evoluzione dell’infezione.

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Le lesioni virali possono regredire senza particolari cure. Se ciò non accade, si valuterà se estirpare il focolaio del virus o intervenire chirurgicamente per asportare il tessuto lesionato. La terapia nel 90% dei casi porta a curare il problema in modo definitivo.

Perché vaccinarsi a 12 anni?

Esiste un vaccino, anzi due, contro il Papilloma virus: Gardasil e Cervarix .Il primo è un vaccino tetravalente contro gli HPV 16, 18, 6 e 11; il secondo è un vaccino bivalente solo contro i tipo 16 e 18 che sono quelli ad alto rischio. Vanno somministrati in tre dosi e hanno come destinatarie le ragazze dai 9 ai 26 anni.

I motivi per cui il vaccino Papilloma virus si somministra all’età di 12 anni è che a quell’età verosimilmente non si è ancora entrate a contatto con il virus; inoltre l’organismo ha una maggiore risposta immunitaria. Ad ogni modo, il vaccino può essere somministrato fino all’età di 26 anni, con l’avvertenza che la copertura potrà non essere completamente efficace.

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Papilloma virus, fertilità e gravidanza

NOn sembra esservi interferenza tra il virus e la gravidanza. Anche in presenza di trattamento chirurgico è possibile avere dei figli: infatti il collo dell’utero che aveva subito l’asportazione di una parte a causa di lesioni si rigenera completamente; in questo modo torna completamente sano e non porta nessuna complicazione in gravidanza. Inoltre, il virus non si trasmette al bambino e non può dare disturbi particolari neanche alla mamma.

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