Benessere

Coronavirus, tutti si chiedono qual è il periodo esatto di incubazione

In questi giorni una sola parola fa parte di tutti i nostri discorsi: Coronavirus. Abbiamo sentito al riguardo molte e differenti notizie sul periodo di incubazione Coronavirus. Ma qual è la reale durata?

Secondo un nuovo studio effettuato in America e precisamente dalla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, pubblicato sulla rivista scientifica Annals of Internal Medicine, il tempo medio di incubazione del Sars-Cov-2, la forma più grave della malattia Covid-19, è di 5,1 giorni. Il periodo di massimo di riscontro è di 12-13 giorni, mentre il periodo minimo è di soli 2 giorni. Questo studio rispecchia in larga misura quelle che sono le stime fornite dall’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC).

Inoltre, lo studio ha evidenziato che il 97,5% delle persone ha sviluppato la patologia prima di 11,5 giorni.

Perché è importante conoscere periodo di incubazione del Coronavirus

È fondamentale conoscere i tempi di incubazione del virus, perché questo ci fa capire che il periodo di quarantena di 14 giorni consigliato dal Governo è un tempo ragionevole per la sicurezza nostra e di chi ci sta intorno. Se la quarantena verrà rispettata in modo scrupoloso da parte di tutti, allora la possibilità di far scemare il diffondersi del virus e quindi i contagi sarà concretamente possibile.

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Cosa accade durante il periodo di incubazione Coronavirus

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di tenere sotto controllo quelli che sono i possibili sintomi del Coronavirus. Questi sono generalmente febbre, stanchezza e tosse secca. Ma in alcuni soggetti possono presentarsi anche indolenzimento e dolori muscolari, congestione nasale, naso che cola, mal di gola o diarrea.

Queste manifestazioni iniziali possono sfociare in infezioni polmonari e gravi problemi respiratori, che possono portare fino alla morte. Ma ciò non accade sempre: alcune persone si infettano ma non presentano alcun sintomo. E da qui nasce il vero pericolo del contagio silenzioso che ha portato l’OMS a dichiarare il Coronavirus pandemia: il virus può essere trasmesso anche da persone che all’apparenza non presentano alcuna manifestazione della malattia.

Insomma, durante il periodo di incubazione e nel caso di malattia senza sintomi non è riscontrabile alcun segnale che possa far pensare al contagio. In entrambi i casi, e, dunque, sia che la persona infetta abbia contatti con gli altri durante il periodo di incubazione Coronavirus, sia che la trasmissione avvenga da parte di un soggetto asintomatico, è praticamente impossibile essere certi di non aver contratto la malattia.

Per questa ragione è assolutamente necessario evitare il più possibile contatti con altre persone, e, nei casi in cui questo non sia possibile cerchiamo di usare le giuste precauzioni: mascherina, guanti, igienizzante mani, distanza di sicurezza. La curva dei contagi dimostra, purtroppo, che siamo ancora all’inizio.

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