Rimedi naturali

Il rimedio tibetano per sciogliere grasso e colesterolo

Si parla spesso dei benefici del consumo quotidiano di aglio crudo. Le innumerevoli proprietà benefiche dell’aglio non sono certo una novità; soprattutto non erano sconosciute ai monaci del Tibet che idearono questa cura depurativa miracolosa a base di aglio e alcool. Il rimedio tibetano a base di Aglio è un’antica ricetta medicinale che impiega le molteplici proprietà di questo ingrediente. E’ decisamente efficace per trattare diverse malattie e anche per perdere peso in modo salutare. È inoltre semplice ed economico e chiunque può prepararlo.

Si tratta di un preparato che impiega soprattutto i principi attivi dell’aglio. In particolare, aiuta ad abbassare la pressione arteriosa e favorisce la circolazione; previene la formazione di emboli; aiuta a diminuire i trigliceridi nel sangue e il colesterolo “cattivo” (LDL) e inoltre aumenta il colesterolo buono (HDL). La cura tibetana a base di aglio ha anche una spiccata funzione depurativa.

Benefici della cura

  • Elimina i depositi di grasso che si accumulano nel corpo
  • Aiuta a diminuire il colesterolo “cattivo” (LDL) e inoltre aumenta il colesterolo buono (HDL)
  • Diminuisce i trigliceridi nel sangue
  • Aiuta a prevenire la formazione di emboli
  • Diminuisce la pressione arteriosa
  • Migliora il funzionamento del fegato e inoltre potenzia le sue capacità depurative
  • Migliora il funzionamento dei reni e aiuta a combattere la ritenzione idrica
  • Risolve i problemi di circolazione
  • Potenzia il sistema immunitario e aiuta ad aumentare le difese
NON PERDERTI  Infuso di foglie di olivo, il balsamo che combatte colesterolo e diabete

La cura tibetana è indicata anche nei casi di:

  • Sovrappeso
  • Ischemia
  • Sinusite
  • Malattie polmonari
  • Mal di testa
  • Trombosi cerebrale
  • Artrite
  • Artrosi
  • Reumatismi
  • Gastrite
  • Emorroidi
  • Problemi oculari
  • Problemi uditivi
  • Arteriosclerosi

Come si prepara?

Questo antico rimedio (detto anche alcolato di aglio) è anche di semplice preparazione.

Ingredienti

  • 350 grammi di aglio, preferibilmente biologico o locale
  • 250 grammi d’alcool etilico per alimenti a 96 gradi

Preparazione

Sbucciare l’aglio, tagliarlo a pezzettini e schiacciarlo con un mortaio. La poltiglia così ottenuta deve essere messa in un barattolo e coperta con l’alcool. Tappare ermeticamente e conservare il barattolo per 10 giorni in un luogo buio e fresco. All’undicesimo giorno filtrare con una tela bianca o un colino stretto, spremendo il residuo in alcune boccettine con il contagocce. Il liquido spremuto viene infine conservato per altri 3 giorni a riposo in un luogo buio e fresco.

Dopo tre giorni si può iniziare la cura seguendo le indicazioni della seguente tabella. Si consiglia di diluire le gocce in circa 50 g di succo di frutta o latte vegetale o acqua sempre 20 minuti prima dei tre pasti principali della giornata. Agitare la bottiglia prima di usarla per assorbire anche l’eventuale residuo sul fondo.

GIORNI
COLAZIONE
PRANZO
CENA
1 goccia
2 gocce
3 gocce
4 gocce
5 gocce
6 gocce
7 gocce
8 gocce
9 gocce
10 gocce
11 gocce
12 gocce
13 gocce
14 gocce
15 gocce
15 gocce
14 gocce
13 gocce
12 gocce
11 gocce
10 gocce
9 gocce
8 gocce
7 gocce
6 gocce
5 gocce
4 gocce
10°
3 gocce
2 gocce
1 gocce
11°
25 gocce
25 gocce
ancora 25 gocce

Controindicazioni

I primi giorni della cura possono verificarsi alcuni effetti collaterali come mal di testa o eruzioni cutanee. Ad ogni modo nel giro di qualche giorno dovrebbero risolversi, trattandosi di un effetto tipico della depurazione. Se i sintomi si prolungano o sono forti è preferibile consultare il medico. Inoltre, durante i giorni di terapia si consiglia di bere molta acqua per favorire gli effetti depurativi del trattamento.

NON PERDERTI  Fibromi penduli: come eliminarli in modo naturale

Prima di iniziare la cura tibetana occorre consultare un esperto. Alcuni soggetti dovrebbero comunque evitare di sottoporsi al rimedio. Soprattutto dovrebbero evitarlo donne in gravidanza, bambini, chi soffre di ulcere digestive ed irritazioni gastriche, chi assume anticoagulanti e chi non tollera l’aglio.

Ti è piaciuto questo articolo? Leggi anche: