Psicologia

Vivere da soli può danneggiare la salute: lo dice la scienza

Al giorno d’oggi le persone preferiscono vivere sole e, nel caso dei giovani, la percentuale aumenta. Tuttavia uno studio ha dimostrato che vivere da soli tutto il tempo potrebbe causare problemi di salute.

È interessante notare che, nonostante la possibilità di parlare sempre con qualcuno, anche tramite i social network, le persone si sentano sempre più sole; il che secondo uno studio potrebbe causare problemi di salute.

Gli esperti di psicologia affermano che nonostante siamo “ipercomunicanti” molte persone affermano di sentirsi più sole e isolate rispetto al passato. Ora, grazie a uno studio, in molti potrebbero rendersi conto che il sentimento di solitudine influenza seriamente le prestazioni e le capacità delle persone colpite.

Ma non è tutto. La stessa ricerca svolta dall’assicurazione Cigna afferma che le persone che si sentono più sole sono i millennial, cioè coloro che sono diventati adulti intorno all’anno 2000 e le Generation Z, quelle cioè successive. Di questi gruppi, il 54% ha risposto di ritenere che nessuno li conosca bene; quattro su 10 hanno dichiarato di provare “mancanza di compagnia”, che le loro relazioni “non sono significative” e che “sono isolati dagli altri”.

Il direttore medico del Cigna, Douglas Nemecek, ha affermato che i risultati dello studio suggeriscono che il problema ha raggiunto proporzioni epidemiche e che i suoi rischi sono paragonabili a quelli dell’uso del tabacco o dell’obesità.

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Vivere da soli uccide come il fumo e l’obesità

L’affermazione sembra forte, ma a quanto pare per chi vive in solitudine la mortalità è la stessa di una persona che fuma 15 sigarette al giorno ed è addirittura più pericolosa dell’obesità.

Secondo SDPnews, gli esperti hanno sottolineato che questo non è il primo studio condotto al riguardo ma conclude una serie di indagini che hanno prodotto risultati allarmanti. Infatti anche altre ricerche hanno dimostrato che le persone che si sentono o sono sole hanno maggiori probabilità di avere malattie cardiache e ictus.

Non solo. Si possono riscontrare problemi con il sistema immunitario o problemi ben più gravi da recuperare come il cancro. Tutto questo, unito alla stretta relazione tra solitudine e depressione, può fare terminare la vita prematuramente.

Anche  la una psicologa di Brigham Young, Julianne Holt-Lunstad ha scoperto che, indipendentemente dall’età, vivere da soli rende più probabile la fine prematura della vita. 

L’AARP (American Association of Retired People) ha condotto un altro studio e ha scoperto che di coloro che valuta la propria salute come “eccellente” solo il 25% vive in solitudine.

Al contrario, nel gruppo di coloro che si sono qualificati come “non felici”, il 55% ha dichiarato di essere solo. Il che conferma il rapporto tra vivere da soli depressione.

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Vivere da soli: cosa fare

Nel caso in cui ti senti solo, ci sono alcune cose che puoi fare per iniziare a migliorare il tuo umore, tra cui sicuramente creare nuovi legami sociali. 

Secondo gli esperti che hanno condotto questo studio, queste attività possono aiutarti:

Face to face connect

Lascia i dispositivi mobili. Può essere abbastanza semplice parlare su WhatsApp con le persone accanto a te; ma è utile lasciare questa orribile abitudine e provare a vedere le persone con cui vivi negli occhi. Anche viaggiare in compagnia aiuta a migliorare lo stato d’animo.

Trova l’equilibrio

Cerca di prestare attenzione a tutti gli aspetti della tua vita e trova un equilibrio tra lavoro, amici, divertimento, famiglia, ecc.

Esercizio fisico

Mente sana in un corpo sano; cerca di trascorrere del tempo facendo qualche attività fisica. Inoltre, camminare all’aperto renderà la tua mente più chiara.

Visita alla famiglia

Può sembrare fastidioso, ma i tuoi familiari sono le persone che ti amano e ti conoscono di più. Cerca di trascorrere del tempo di qualità al loro fianco, lascia il ​​cellulare alle spalle e concentrati sugli affetti.

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